punte per fresa

Punte per fresa: conoscerle e saper scegliere quelle giuste

Tanta scelta, tanti dubbi...

Scegliere le punte per la fresa non è mai una cosa semplice soprattutto se sei alle prime armi. Ne esistono di diverse forme, materiali e colori, quindi quale scegliere? In questo post voglio fare un po’ di chiarezza e darti una mano a decidere quali acquistare per risparmiare diversi soldini.

Innanzitutto partiamo da un concetto molto semplice: non esistono punte uguali per tutti poichè, soprattutto agli inizi, devi capire quale è più adatta per la tua manualità.
Qui gioca un ruolo fondamentale il colore della punta da fresa.

Oltre che punte da fresa di materiali diversi ne esistono con diversi colori, nello specifico: giallo, rosso, verde, blu, viola e nero. I colori te li ho elencati in base al grado di abrasività (giallo=meno abrasiva, nero=più abrasiva). Generalmente il colore è indicato con un cerchietto in plastica o verniciato sulla base della punta da fresa.

Se sei alle prime armi il mio spassionato consiglio è di partire da una punta da fresa di colore giallo o rosso, ovvero quelle meno abrasive, così da poterti esercitare per un po’ di tempo, senza ansie. Non ci vorrà molto tempo per imparare ad utilizzarle, così che potrai passare a quelle più abrasive che ti faranno risparmiare tempo nel lavoro. Le punte gialle e rosse, in realtà possono sempre servire anche in un secondo momento per eseguire rifiniture di gel o acrygel.

Punte per fresa: i materiali

Parliamo ora di materiali.
Per la realizzazione della manicure russa o dry manicure si utilizzano esclusivamente le punte diamantate. Sono realizzate in titanio o lega di carbonio e, data la loro delicatezza, sono adatte per essere utilizzate su unghia naturale. Sono utilizzabili anche sulla pelle per eliminare le fastidiose pellicine o per pulire i valli laterali.
Il consiglio in questo caso è di diffidare da punte da fresa diamantate troppo economiche perchè spesso “imitano” le originali ma in realtà sono in ferro e possono causare danni alle unghie.
Tra gli altri materiali troviamo, inoltre, la ceramica, il titanio e il silicone.
Il titanio è un materiale presente da diversi anni sul mercato, è molto resistente, è sterilizzabile e dura a lungo. Tuttavia bisogna stare attenti nell’utilizzo poichè tendono a creare una polvere molto sottile che non tutti gli aspiratori sono capaci di raccogliere.
La ceramica è anch’esso un materiale robusto, ma molto delicato. Bisogna stare attenti nel trattarlo con attenzione poichè è facilmente rovinabile, causando inutilizzo della punta da fresa. Contrariamente alla punta da fresa in titanio, la punta da fresa in ceramica produce una polvere meno sottile e riduce notevolmente i tempi di rimozione, ad esempio di un gel colorato.
Sia la ceramica che il titanio non sviluppano calore, quindi non bruciano sull’unghia.
Le punte in silicone, non sono molto utilizzate nell’ambito onicotecnico poichè fondamentalmente possono essere benissimo sostituite da quelle diamantate. Secondo il grado di abrasività (fine, media, grossa) si possono utilizzare per levigare la pelle intorno all’unghia o per lucidarne la superficie.

Punte per fresa: le forme

Adesso che abbiamo fatto un po’ di chiarezza su colori e materiali, un capitolo a parte va dedicato alle forme.
Tra le punte diamantate sono sicuramente da evidenziare quelle per cuticole. Ne esistono di diverse forme, vediamo le principali e più diffuse:

Punte per cuticole

Le punte per fresa ad ago” e a “goccia si utilizzano per la pulizia delle cuticole e dei valli laterali. Le prime due vanno utilizzate con attenzione poichè essendo a punta il rischio di creare danni alla matrice o alla superficie dell’unghia è elevato.
Le punte per fresa a pera” o “a cilindro anch’esse hanno lo stesso utilizzo, ma sono più adatte per le meno esperte poichè hanno forme senza punta o arrotondate, quindi più sicure.
Se posso farti un consiglio personale, anche in base alla mia esperienza, una punta “a goccia” è più che sufficiente per svolgere una degna manicure, magari in abbinamento ad una punta “a pera” per lavorare la pelle intorno.

Punte per rimozione gel/acrygel

Tra le punte che secondo me sono indispensabili c’è sicuramente quella a cilindro con la parte superiore arrotondata (quella a sinistra nella foto qui sopra). Da utilizzare per assottigliare in modo delicato la struttura dell’unghia realizzata in gel, acrilico o acrygel.
Stessa operazione può essere eseguita con la punta shark (quella centrale nella foto qui sopra) con l’unica differenza che questa punta riduce i tempi di lavorazione poichè possiede la parte centrale più panciuta che crea dei solchi più accentuati sul gel.
Tutte le altre forme (a cono, a trapezio, a pesciolino, ecc) sono varianti specifiche di quelle che abbiamo visto sopra e si differenziano da queste ultime perchè sono forme miste ed hanno dimensioni diverse. Una volta che avrete imparato ad utilizzare le forme base, potrete affinare le tecniche scegliendo tra le forme che più si adattano alle vostre esigenze ed i vostri gusti.
Se oltre alle punte hai bisogno di consigli sull’acquisto della fresa ti consiglio di dare un’occhiata a questo post dove ti spiego le caratteristiche e le differenze tra i vari modelli.

Di seguito trovi dei kit già pronti (alcuni di questi provati da me e che ti consiglio): scegli quello che più fa per te! Alla prossima!

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